Il consultorio familiare si occupa prevalentemente di offrire consulenza rivolta a coppie, famiglie e singoli individui. Il suo obiettivo principale è aiutare le persone a esplorare e mobilitare le proprie risorse interne ed esterne per affrontare situazioni di difficoltà nelle dinamiche relazionali. Attraverso il supporto fornito, il consultorio favorisce una maggiore consapevolezza personale e facilita scelte libere e autonome, promuovendo il benessere e l’armonia nelle relazioni interpersonali
In questo spazio i ragazzi, quasi sempre individualmente ma a volte anche in coppia o a piccoli gruppi, previo appuntamento, trovano uno spazio di ascolto. Qui i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare un momento di pieno ascolto dove possono portare liberamente le loro problematiche vissute nel “qui e ora”. Essi trovano dall’altra parte un adulto non giudicante, disponibile a raccogliere le loro richieste spontanee e a sostenere, attraverso la chiarificazione e la riformulazione, una maggior consapevolezza di se stessi e dell’esperienza portata ai colloqui. In tale contesto viene stimolata la parte critica dei ragazzi per aiutarli nella formulazione autonoma delle soluzioni possibili.
E’ un intervento breve (uno o più colloqui) basato su un ascolto empatico che stimola l’attenzione sui personali e strettamente individuali punti di forza.
L’incontro avviene in orario scolastico, su richiesta libera, in un ambiente che garantisce la riservatezza.
E’ uno spazio protetto in cui, degli esperti favoriscono il sostegno e lo scambio di esperienze; costituisce una modalità di intervento in gruppo su situazioni problematiche.
Si rivolge a bambini e ragazzi i cui genitori si stanno separando o lo sono già, a singoli genitori separati o in fase di separazione ma anche all’ambito scolastico per alunni e per insegnanti su temi più vari a seconda dei bisogni espressi in fase di organizzazione dell’intervento. Si porta come esempio tematiche quali l’inclusione scolastica, il potenziamento e l’attivazione di risorse., il bullismo…
Questi gruppi sono costituiti da non più di otto persone e impegnano circa un mese.
L‘attività viene svolta su richiesta delle scuole primarie di primo grado ed è finalizzata alla conoscenza pratica dell’uso degli strumenti di sviluppo delle abilità di base per individuare eventualmente difficoltà di apprendimento.
– attraverso la conoscenza pratica si costruirà una prassi di screening che rimarrà patrimonio della scuola in modo che la stessa possa utilizzarla in completa autonomia.
– l’attività si concluderà con la progettazione e l’attivazione di percorsi didattici mirati al recupero delle difficoltà registrate.
Avvio alla conoscenza delle emozioni come elementi della propria persona e di quella degli altri imparando ad attribuire nomi specifici alle emozioni stesse. Un breve viaggio che permette agli scolari di percorrere un tratto di quella strada che i recenti studi ritengono fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
Attraverso giornate di studio rivolte agli operatori interni ed esterni al Consultorio per riflettere sulla professione di consulenti, sulle dinamiche coinvolte nella relazione con l’utente, per mantenersi sempre aggiornati sulla professione.
Tutti i volontari che operano all’interno delle varie attività sono specializzati.
L’organizzazione del consultorio si svolge anche attraverso l’attività di alcune commissioni:
· la commissione formazione
· la commissione scuola
· la commissione tirocinio
Aspiranti consulenti / counsellor possono svolgere attività di tirocinio, regolamentato da specifiche convenzioni tra le Scuole di Formazione e il Consultorio.
I tirocinanti sono accompagnati da un tutor professionista operante nell’associazione, che non solo fornisce il proprio modello operativo ma aiuta a riflettere sull’esperienza vissuta, definendo le connessioni fra teoria e pratica.
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